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La svolta nel poker live per il 2016 di Isidoro Alampi

isidoro presidente poker italiaNel Post pubblicato il 30 dicembre 2014 – sul Profilo facebook FIGP Isidoro Alampi, Presidente Federazione Italiana Gioco Poker, parla di svolte per le sale di poker live in Italia, spazio al poker sportivo e contro l'illegalità.

Quale svolta ci attende allora nel 2015?
La più importante, la presa di coscienza dell’intero settore che fin quando non saremo noi i primi a fare una netta differenza fra la pratica sportiva del poker e il cash game, non potremo mai uscire dall’angolo, da quell’aura di azzardo con la quale ancora gran parte dell’opinione pubblica ci ricopre.

I primi segnali si sono visti nell’anno appena trascorso:

  • oltre 80 club hanno detto no al cash game, no ai rebuy, no a qualsiasi forma di trasgressione alle precise regole che la Corte di Cassazione, unica Autorità dello Stato a farlo, ha messo nero su bianco diverse volte;
  • decine di migliaia di giocatori hanno frequentato i nostri tornei preferendo la sana attività sportiva alle sirene dell’illegalità conclamata del cash game;
  • per la prima volta una tramissione generalista come ‘Striscia la Notizia‘ ha portato all’attenzione del grande pubblico la differenza fra Poker Sportivo e azzardo.

Il 2015 dev’essere l’anno della lotta al cash game nei circoli, l’anno di una precisa scelta di campo a favore del Poker Sportivo e contro qualsiasi illegalità.

Questa è la vera svolta che deve accomunare tutti, giocatori e club. Una piena presa di coscienza che il gioco cash non è un’attività sportiva e non deve essere praticata nei Club di Poker. Che si giochi online, che si giochi nei Casinò ma che sia lontano anni luce dai nostri Circoli.

 

FIGP farà la sua parte a tutto campo ma, avendo ancora un movimento molto frammentato e diviso, da sola non potrà di certo fare la differenza. I Club e i giocatori FIGP hanno già fatto la loro scelta, è giunto il momento che il movimento sia riunito sotto la bandiera della legalità e della sportività più che dell’autonomia di lotta intestina col concorrente diretto: più Campionati e Tornei Multisala, meno garantiti ” a chi la spara più grossa” !

Solo uniti nelle scelte potremo creare quel gruppo che consenta di far fronte ai continui e indiscriminati attacchi che il settore subisce. Dobbiamo avere il coraggio di dire che la Pubblica Sicurezza faccia bene a chiudere quei club dove non ci sia lo sport e lo stesso coraggio per difendere ognuno di noi quando percepiamo gli stessi interventi come un abuso.

Se questo non accadrà, la svolta ci sarà lo stesso, invitabile: il Poker Live scivolerà sempre più nella zona grigia dell’azzardo, fino a sparire fagocitato dalle macchine criminali che gestiscono queste attività per i massimi profitti portando alla dissoluzione economica i partecipanti.

L’augurio quindi che faccio a tutti e che il 2015 sia l’anno giusto, l’anno della svolta definitiva verso il Poker Sportivo.

Buon Anno 

Isidoro Alampi, Presidente Federazione Italiana Gioco Poker